Omelia (12-11-2025)
don Michele Cerutti


Vivendo rinchiusi nei nostri schemi corriamo il rischio degli altri nove guariti che invece di ringraziare scappano perché danno tutto per scontato.
Siamo tutti un po' gli habitué della grazia e i favori divini ci scivolano via.
Certo come i lebbrosi anche noi siamo mendicanti degli aiuti divini e dobbiamo implorare l'aiuto di Dio.
I lebbrosi, secondo le prescrizioni, dovevano vivere isolati e gridare la loro situazione per evitare che altri si avvicinassero.
Noi dobbiamo elevare la nostra preghiera per mondarci dalla nostra lebbra.
Nello stesso tempo dobbiamo ringraziare Dio per tutto quello che ha fatto per noi.
Questa sia la settimana in cui rileggere la nostra vita e scorgere la sua presenza e ringraziarlo.
Un esercizio che fa bene ci aiuta a crescere nella gratitudine con Dio e inevitabilmente tra di noi. Se comprendiamo che ognuno di noi è creato a immagine e somiglianza del Creatore diventa anche più semplice essere riconoscenti l'uno con l'altro.