| Omelia (14-11-2025) |
| Casa di Preghiera San Biagio FMA |
|
Commento su Lc 17,28-31 Come vivere questa Parola? Uno dei pericoli più grandi della nostra vita è l'abitudinarietà, la perdita di stupore e di vitalità, che appiattisce la vita di chi si accontenta di "tirare avanti". Forse è quello che intende consegnarci Gesù oggi rievocando la distruzione di Sodoma, città simbolo del peccato e piena di abitanti che vivevano un'ordinarietà piatta e senza Dio: mangiavano, bevevano e lavoravano senza accorgersi che nel quotidiano, in quel quotidiano, c'è un Dio che non smette mai di farsi vedere, di chiedere un passo di conversione, di far sentire la sua presenza. Dobbiamo avere nell'animo una sana inquietudine che ci porti a cercare continuamente Dio "prima che sia troppo tardi" perché c'è un tempo per ogni cosa e non si può sempre tornare indietro: vivi bene il tuo tempo, nella continua ricerca della Sua voce!
|