Omelia (26-10-2025)
Omelie.org (bambini)


Gesù ci parla spesso della preghiera! Secondo voi, perché?
Ricordiamoci sempre che Gesù era fatto come noi in tutto. Questo vuol dire che quando era stanco aveva bisogno di dormire, quando tornava da scuola aveva fame, quando qualche amico non stava con lui era triste, quando qualcuno si ammalava era preoccupato, e così via.
Perciò vuol dire anche che, per vivere bene, gustare le cose belle, aiutare chi aveva bisogno, obbedire ai suoi genitori, essere gentile anche quando era stanco, aveva bisogno di aiuto! E questo aiuto lo chiedeva innanzitutto a Dio! Perciò ecco che Gesù pregava moltissimo! E gli piaceva molto pregare, lo faceva da solo, con mamma e papà e anche con gli amici! Per lui era impossibile fare qualsiasi cosa senza averci pregato un po' su.
E noi lo facciamo?
Ma secondo voi è così fondamentale?
Se voglio giocare con un mio amico a cosa mi dovrebbe servire la preghiera?
Eppure la preghiera mette nel nostro cuore la pace che può aiutarci a non litigare, la chiarezza che può farci capire meglio come sta l'amico con cui giochiamo, la purezza che può aiutarci a scegliere bene dove e come giocare,... ma soprattutto la preghiera ci rende capaci di accorgerci di quanto è bello avere un amico con cui giocare!
Perciò si, la preghiera è importantissima e Gesù lo sapeva bene!
Poi però succede che a volte ci sembra che Dio non ci ascolti, che le cose vadano tutte male a noi ma non è mai colpa nostra! Anziché pregare facciamo lunghe liste di richieste e lamentele... ma pregare è parlare con Dio come si parla ad un amico, e Dio ci ascolta meglio di qualsiasi amico! Sempre! Ma a volte non apprezza la nostra preghiera. Come racconta Gesù nel vangelo di oggi.
Ma perché?
A noi non sembra di aver fatto o detto nulla di male e magari è davvero così. E allora perché non si prende cura delle nostre richieste?
Proviamo a capire con qualche esempio...
Se voi avete una merendina in più in cartella, non la regalate forse più volentieri al compagno che non ce l'ha, perché vi ha spiegato che la mamma non aveva soldi per fare la spesa, per questo lui è senza merenda... oppure la dareste al compagno che si pavoneggia davanti a voi con un mega panino e dice che però ha fame e mangerebbe volentieri anche il vostro?
E invitereste a casa vostra più volentieri l'amico che vi dice che vorrebbe giocare nella vostra cameretta, perché lui nella sua camera non ha posto per giocare, oppure l'amico che continua a dirvi che lui ha una casa enorme, bellissima, con una sala giochi gigante e nessuno ha una casa bella come la sua?
Io penso che in tutti e due gli esempi, a voi, come a me, viene più voglia di ascoltare l'amico sincero, che desidera davvero quello che chiede perché ne ha bisogno e non si vanta!
Anche Dio ascolta tutti ma apprezza e dà più valore alle richieste fatte da chi è sincero, da chi chiede perché ha bisogno, da chi non si atteggia come il migliore del mondo! Siete d'accordo?
Gesù spesso ci ricorda che senza di Lui non possiamo fare nulla e che la povertà è la condizione necessaria per avere le orecchie di Dio e il suo aiuto tutti per noi! Ma non vuol dire che ci vede come degli incapaci, imbranati e senza soldi!!
Avete mai pensato che anche gli chef più bravi del mondo hanno gli aiuto-cuochi? Perché le cose vengono bellissime e buonissime con il giusto aiuto! E la povertà di cui parla Gesù non è quella del portafoglio! Gesù ci vuole poveri di spirito cioè capaci di riconoscere che abbiamo bisogno sempre di sapere che ci vuole bene! Il nostro cuore deve sempre ricaricarsi, come il cellulare!
Da oggi allora la nostra preghiera sia sincera, pura e bisognosa! Da oggi il nostro pregare sia il gesto più importante della nostra giornata perché non vogliamo fare da soli ma con Gesù ogni cosa! Da oggi la nostra preghiera sia frequente perché non vogliamo restare con la batteria a terra!
Commento a cura di Mara Colombo