| Omelia (02-11-2025) |
| padre Paul Devreux |
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Commemorazione dei nostri cari defunti La fede nella risurrezione che vediamo già in alcuni testi dell'antico testamento, come abbiamo letto nella prima lettura di Giobbe, nasce da un'esperienza. Quella che ha convinto alcune persone dell'esistenza di Dio e del suo amore per l'uomo. Quest'esperienza e la convinzione dell'onnipotenza di questo Dio ha portato alcuni a pensare che se Dio ci ama, non è possibile che ci abbandoni nella morte, come farebbe chiunque ama una persona, se potesse. Da qui la fede nella risurrezione, che avevano anche i farisei, al tempo di Gesù. Gv 6,37-40 In quel tempo, Gesù disse alla folla:«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. L'ultimo giorno può essere la fine del mondo, come comunemente si pensa. Può essere anche il giorno della mia morte, ma per un credente, è il giorno della morte e risurrezione di Gesù. Da quel giorno in poi, siamo tutti chiamati a risuscitare in Cristo, aderendo ad una vita nuova, in comunione con Dio; vita che neanche la morte può toglierci! Anzi, se riusciamo a crederci, capiamo che la morte ci fa il favore di liberarci di questo corpo mortale, per poter scoprire il nostro corpo glorioso, di qui non sappiamo nulla se non che ci darà la possibilità di vedere Dio. L'unico paragone che possiamo fare è quello del bruco che diventa farfalla. Da verme strisciante nella polvere diventa bellissima e capace di volare. E' bello questo paragone, ma noi riceveremo molto di più! Quindi diciamo:"Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace a noi, che abbiamo questa prospettiva". Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; Vita eterna, cioè in comunione con l'eterno, sin da oggi! Signore donaci di poter vedere sempre meglio tuo figlio, tutto quello che ci ha insegnato e proposto. Donaci di credere che seguirlo e dargli retta è la via migliore per una vita piena ed eterna. e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Signore grazie per l'oggi e per il futuro che ci aspetta. Buona domenica. |