| Omelia (27-10-2025) | 
| Casa di Preghiera San Biagio FMA | 
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                        Commento su Lc. 13,10-17 Come vivere questa Parola? Qual è la giusta gerarchia dei valori che abbiamo in testa per sapere tenere insieme i diritti di Dio e quelli dell'uomo? E' molto facile esaltare al massimo i diritti di Dio e nello stesso tempo schiacciare la persona umana, come ci ha descritto la pagina di Vangelo con tanto formalismo del sabato ebraico. Oppure, per salvaguardare e valorizzare l'uomo, si emargina Dio e si giustifica e liberalizza ogni comportamento, anche se connotato di vizi e presunzioni, come punta il dito s. Paolo nella lettera ai Romani. L'unica linea giusta è sapere tenere sempre insieme Dio e l'uomo, perché sono come due facce della stessa medaglia. Ad ogni adorazione e culto a Dio deve corrispondere una grande cura dei fratelli e delle sorelle in tutte le situazioni nelle quali viviamo con loro. Così ogni servizio reso all'uomo attraverso la professionalità e il volontariato deve sentire l'esigenza ed avere una ricaduta nella preghiera e nell'adorazione. Se nella nostra vita siamo mossi veramente dallo Spirito del Signore, il nostro modo di pensare e di agire avrà questo equilibrio nell'amore. Se invece siamo mossi unicamente da intendimenti umani legati solo alle nostre capacità naturali e professionali saremo facilmente sbilanciati, per cui la nostra vita non riuscirà a maturare bene cristianamente. 
 
 
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