Omelia (16-10-2025)
don Michele Cerutti
Stimolati a vincere una fede formale

Da un po' di giorni la Parola di Dio nel Vangelo ci sprona affermando una espressione forte che è rimbalzata con molta insistenza in questi giorni: Guai.
Ci sembra offrire un Gesù accigliato, arrabbiato. No, quello che il Maestro consegna è uno stimolo a vivere una fede vera, bella dove al centro non è la regola, ma al cuore della proposta cristiana ci sia l'incontro con un Dio che si è fatto carne passa in mezzo a noi e vuole che lo riconosciamo nel suo passaggio.
Farisei e dottori della Legge si sentono colpiti nelle loro certezze e fanno di tutto per soffocare gli stimoli ordendo perfino di eliminare questo falegname proveniente dal Nord che vuole ergersi troppo rispetto a loro.
La Parola ultima di Gesù non è un guaio, ma si riempie di beatitudine perché la gloria di Dio è l'uomo vivente, come direbbe Sant'Ireneo.
Per essere però creature viventi viviamo la fede cogliendo la bellezza della proposta cristiana non andando all'esteriorità, ma vivendone la profondità di una vita piena, dove alle norme si guardi al cuore dei fratelli.