Omelia (19-10-2025)
padre Paul Devreux


In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: Perché è necessario? Che cosa è necessario? Per me è necessario avere una relazione. La preghiera è relazione con Dio Padre, con suo figlio Gesù, con lo Spirito Santo, con Maria, i santi e tutti i nostri cari defunti. Tanta gente. La preghiera mi mette in comunione con un mondo parallelo, ma reale e sempre presente, notte e giorno. Per cui pregare mi fa bene e mi aiuta.
Ma qui Gesù sembra accennare ad un pregare per chiedere giustizia, come fa la vedova della parabola che segue.
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, La vedova rappresenta Israele, la chiesa perseguitata, ma anche ognuno di noi.
una vedova, che andava da lui e gli diceva: "Fammi giustizia contro il mio avversario". Quindi abbiamo un avversario, qualcuno che ha il potere di farmi arrabbiati e sdegnare. Possono essere persone o ingiustizie. Tutte realtà che fanno leva sulle mie paure e sul mio senso di giustizia. Il più delle volte il nemico è proprio dentro di me.
Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: "Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi"». Da qui l'invito a pregare sempre, con insistenza. Ma questa non serve a svegliare un presunto Dio che dorme. Il Dio che sogno perché deve fare quello che dico io, non esiste, è un idolo. Pregare serve a me, per rimanere umani, per sfuggire alla tentazione di rispondere al male col male, per riuscire a guardare a tutte le situazioni con lo sguardo Dio Padre e agire come Gesù ci suggerisce.
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. La mia esperienza è che Dio mi ha sempre fatto giustizia quando non me l'aspettavo e mai come me l'aspettavo. Ma come faccio a dirlo a chi sta subendo gravi ingiustizie? Non lo so. Ma so per certo che Dio è sempre capace di aprire strade e prospettive nuove, nella nostra vita, e quindi pregare chiedendo che lo faccia e credere che lo farà, non è tempo perso. Ci aiuta a rimanere umani e a vivere meglio il presente.
Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Cosa intendiamo per fede? Per me è credere che esiste un Dio che ha a cuore la mia vita. Ma è anche credere in quello che Gesù ci ha insegnato, provando a metterlo in pratica, impostando la nostra giornata sul servizio e sull'amore dei fratelli. Pregare mi aiuta a conservare questa fede e a vedere la sua venuta, oggi!
Per ciò diciamo: "O Dio vieni a salvarci,
Signore vieni presto in nostro aiuto".
Buona Domenica.