Omelia (11-10-2025)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 11,27-28

Come vivere questa Parola?

Sicuramente conosciamo il discorso delle beatitudini proclamate da Gesù sulla montagna, narrate nel Vangelo di Luca e Matteo; un progetto di vita che ci porta alla vera felicità. Spostiamo lo sguardo dalla montagna a un luogo in cui Gesù si trova con i discepoli e altre persone che lo ascoltavano, tra queste alcune donne immerse nella folla. Questa volta Gesù, oltre ai suoi insegnamenti sulla preghiera, sulla perseveranza nella preghiera e altri insegnamenti, manifesta un'altra beatitudine: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». Collegando l'espressione precedente a questa del Vangelo di oggi, possiamo intendere che sua Madre è colei che è già beata perché ascolta e vive la Parola di Dio! In effetti è così, chi più di Lei ha vissuto in questo modo? Ma Gesù non si ferma solo a un invito; a guardare la sua e nostra Madre nel modo in cui vive questa beatitudine. Questa beatitudine è per me, per te, per chiunque decide e vuole seguire Gesù ascoltando la sua Parola e la osservandola.


O Signore, tu che ci hai chiamato ad ascoltare e comprendere la tua Parola, nel Vangelo ci hai mostrato la saggezza di accogliere la tua verità e l'importanza di riconoscere la tua voce in mezzo alle sfide della vita.

Ci hai insegnato, Gesù, che la tua sapienza è rivelata attraverso la coerenza tra la tua Parola e le azioni che compiamo.

Con umiltà e apertura di cuore, ti preghiamo oggi, o Dio, di donarci la capacità di comprendere i tuoi insegnamenti e di accoglierli con gioia e gratitudine nei nostri cuori.


La voce di un monaco biblista

"È la Parola di Dio stessa, sovrana, che tocca il cuore, lo ferisce e, ferendolo, lo risveglia, lo rende sensibile e Dioritico. La frequentazione quotidiana della parola di Dio sotto forma di lectio divina costituisce il terreno per eccellenza del discernimento".

André Louf


Sr Mónica Angulo FMA - [email protected]