Omelia (26-06-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 7,21-29 Come vivere questa Parola? Il Vangelo proposto dalla liturgia di oggi ci regala uno degli insegnamenti più chiari e determinanti di Gesù: l'amore si mostra nelle opere più che nelle parole! Gesù ci invita a fare la Volontà del Padre, ci invita quindi a vivere un amore concreto, un amore che si rende visibile ai fratelli. L'apostolo Giacomo nella sua lettera, ce lo ricorda molto chiaramente: "A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?" Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano, e qualcuno di voi dice loro: "Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi", ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, a che giova? Così è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta." (Gc 2,14-17) Per aiutarci a capire meglio, Giacomo ci descrive una situazione pratica in cui è chiaro che solo l'uso di belle parole non basta per esprimere l'amore e la fede. L'ascolto di bellissime catechesi e di profonde omelie sul web o la lettura di fantastici libri spirituali, senza una sequela attiva, rischiano di essere fondamenta che affondano sulla sabbia. Se abbiamo e viviamo una vera e profonda fede, questa deve essere visibile e dimostrata tramite le opere. Non sono le opere che creano la fede, piuttosto, la vera fede produce opere. Le due realtà vanno insieme e non possono essere separate. Allora la nostra casa sarà davvero costruita sulla roccia che è Cristo.
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