Omelia (19-06-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 6, 7-15 Come vivere questa Parola? Si racconta che Margherita, la mamma di don Bosco, non permettesse ai suoi figli di recitare il Padre Nostro al termine della giornata, se prima non si fossero chiesti sinceramente perdono e riconciliati di vero cuore di quelle cose che normalmente capitano tra fratelli: piccole liti, gelosie, dispetti, parole scortesi. Nella sua semplicità di contadina, la donna aveva compreso il cuore della preghiera del Padre, che non è una formula, ma un programma di vita esigente e liberatore. In essa, non siamo solo noi ad impegnarci con Dio, è anche Dio ad impegnarsi con noi, sovvenendo a tutto ciò di cui, ogni giorno, abbiamo bisogno, come il padre e la madre con i propri figli. La preghiera del Padre Nostro, inoltre, non è una formula anche perché ci introduce al cuore del cuore di Gesù: nella sua preghiera che egli decide di condividere con noi, che, condividendo il suo pane, chiamando nostro padre il padre suo, diveniamo suoi fratelli e sorelle. La forza che lo rende possibile, ricorda san Paolo, è il suo stesso Spirito, che nella Pasqua ci è stato dato senza misura e che viene continuamente effuso sulla chiesa e sul creato. È lo Spirito che grida, anche nei nostri cuori, "Abbà, Padre" e ci dispone ad accogliere e condividere, con Gesù e tra di noi, i doni di grazia e le fatiche della vita.
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