Omelia (17-06-2025)
Missionari della Via


Il Vangelo di oggi ci mostra la differenza tra l'ordinario di chi non crede e lo straordinario al quale ci invita Dio: amare i nemici, pregare per quelli che ci perseguitano. Queste parole sono belle da leggere ma quanto sono difficili non solo da vivere, ma già da accogliere quando siamo stati feriti, traditi, calunniati, derisi. Con le sue parole Gesù ci dice di essere come il Padre celeste che fa sorgere il sole su tutti, buoni e cattivi. Che bello sapere che con le nostre azioni possiamo portare luce dove vi è buio, possiamo far sorgere la speranza dove vi è disperazione. Con la nostra testimonianza di fede noi possiamo far credere all'amore di Dio quando gli altri dubitano. Se lo vogliamo, con l'ascolto, con un abbraccio, con una mano tesa, con una parola buona possiamo far sorgere il sole sopra quelle persone che vivono nel buio. Possiamo, se lo vogliamo, portare il calore del sole dell'amore di Dio a tutti coloro che subiscono freddezza, condanna, indifferenza. Noi possiamo fare tutto ciò perché Dio ce ne dà la capacità, ci vuole rendere simili a Lui. Noi, se lo vogliamo, possiamo amare come Dio, nella misura di Dio!

«Se mai diventerò una santa, sarò di sicuro una santa dell'oscurità. Sarò continuamente assente dal paradiso per accendere la luce a coloro che, sulla terra, vivono nell'oscurità» (Madre Teresa di Calcutta).