Omelia (29-05-2025)
padre Ezio Lorenzo Bono
UN POCO

Quando un papà o una mamma devono assentarsi da casa, si preoccupano di dire ai figli "Vado via solo per poco tempo, ma ritorno presto". In questo modo vogliono addolcire un poco la pillola amara della lontananza.
È lo stesso che tenta di fare Gesù con i suoi discepoli quando li vede rattristasti per la sua partenza e li vuole consolare con queste tenere parole: "Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete". È il linguaggio di chi ama e non vuole traumatizzare l'altro con l'addio. È il modo delicato con cui Gesù prepara i suoi alla sua dipartita.
Quando il dolore dura solo "un po'", sembra faccia meno male. La nostra vita è fatta di questi "un po'": un po' di luce, un po' di buio; un po' di gioia, un po' di attesa; un po' di Dio che si fa vicino, un po' di Dio che sembra distante.
L'Ascensione è questo: un'assenza che non è vuoto, ma promessa di ritorno.
Il Vangelo oggi ci insegna ad abitare il tempo dell'"un poco", il tempo dell'attesa attiva, fiduciosa. Ci insegna a continuare ad amare anche nell'assenza della persona amata. 
Perché chi ama una persona che non vede, questa non è mai davvero assente.