Omelia (03-06-2025)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su At 20, 17- 27

Come vivere questa Parola?

Paolo si è fermato ad Efeso per diverso tempo, ha fondato e consolidato una comunità cristiana in mezzo a non poche difficoltà ed ora è giunto il momento di congedarsi. Così chiama i responsabili della comunità e consegna loro una sorta di testamento sostenuto dall'esperienza di una vita che, in parte, ha incrociato quella di questa popolazione. Durante la permanenza in città, Paolo ha testimoniato «la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù», nonostante le fatiche e le persecuzioni dovute alla chiusura di Giudei e Greci. Ha messo a rischio la propria vita ma non si è sottratto al dovere di «annunciare tutta la volontà di Dio». Ha, come leggiamo nella seconda lettera a Timoteo, «combattuto la buona battaglia» e «ha conservato la fede».


Chiamaci ancora, Signore, e fa' che possiamo ogni giorno trovarci disposti a camminare con te e come te pensare, sentire e agire, lasciandoci alle spalle tutto quello che siamo o crediamo di essere, tutto quello che sappiamo e possediamo (Anna Maria Canopi).


La voce di Papa Francesco

"Paolo non si vanta, con questo discorso non compie un atto di vanità, ma racconta una storia e, in tal modo, fa risaltare un aspetto: mai è stato un pastore di compromessi. E per questo ci vuole coraggio. Ecco il pastore si congeda e ha nel cuore la pace di sapere che non ha guidato la Chiesa con i compromessi. E questo perché il vangelo, che è la vita stessa di Gesù, merita la dedizione completa del discepolo. Una passione che tutti possono constatare e testimoniare.

Paolo dopo aver guardato al passato pensa al presente: «Ed ecco costretto dallo Spirito io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi accadrà». In pratica l'apostolo dice: «Obbedisco allo Spirito: "Costretto dallo Spirito vado"». Il pastore sa che è sempre in cammino. Lascia questa comunità perché non è sua proprietà, perché non ha fatto del gregge un'appropriazione indebita. Ha servito. È come se Paolo dicesse: «Vado altrove a servire altre Chiese». Con il cuore sempre aperto alla voce di Dio"

Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae, 30 maggio 2017


Don Stefano Vanoli SDB - svanoli@salesiani.it