Omelia (21-04-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 28,8-15 Come vivere questa Parola? Quanto aveva predetto il vecchio Simeone a Maria il giorno della Presentazione al tempio circa Gesù continua ad avere conferma anche di fronte al fatto della risurrezione. Davvero Egli è un segno di contraddizione, davanti a cui tutti devono fare una scelta: c'è chi si apre, magari con fatica e timore, all'annuncio della risurrezione, come le donne e i discepoli e chi cerca di negarla in tutti i modi, inventando falsità e dicerie, come si accordano tra loro e poi diffondono in combutta le guardie e i sommi sacerdoti. Tuttavia il fatto della risurrezione è più grande di tutte le dicerie, come afferma Pietro nel suo discorso il giorno di Pentecoste. Anche davanti a noi c'è questo segno di contraddizione, che ci obbliga senza scappare a prendere posizione. La polvere della storia non riesce e non riuscirà mai a cancellare la storia di Gesù, proprio perché la sua risurrezione raccoglie in sé e dà il senso alla storia di tutti i tempi fino alla fine del mondo. Oggi dunque è il giorno per noi per vivere una profonda adesione di fede alla sua risurrezione. Non basta che abbiamo cantato solennemente alleluia la notte di pasqua; occorre essere disposti a testimoniare con la vita che Egli è risorto.
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