Omelia (16-04-2025) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 26,20-25 Come vivere questa Parola? La liturgia ci propone di meditare sul tradimento di Giuda per due giorni consecutivi, come se volesse aiutarci a confrontarci con una realtà tanto difficile da accettare: i nostri tradimenti. Giuda ci rappresenta, non solo nel suo atto di tradimento, ma nel nostro modo di rinnegare Gesù, a volte senza rendersene conto, attraverso l'indifferenza, il peccato, la mancanza di amore. A differenza del Vangelo di Giovanni, che concentra l'attenzione sul gesto del boccone, Matteo riporta un breve dialogo nel quale Giuda si confessa traditore. La sua confessione, però, è senza pentimento, senza dolore, per questo non salverà il traditore dalla disperazione. Questo ci invita a riflettere sulla qualità delle nostre confessioni: sono davvero un'opportunità di cambiamento, o sono routine? Quanto desiderio di cambiare c'è nei nostri cuori? Chiediamo a Dio la grazia di conoscere i lati oscuri del nostro cuore, di riconoscere la nostra incapacità di amare pienamente, ma anche di avere il coraggio di confrontarci con questa realtà. Dio non ha paura dei nostri peccati e tradimenti, ma aspetta che li riconosciamo per poterci donare il Suo perdono e la Sua grazia di trasformazione.
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