Omelia (29-09-2023) |
don Giampaolo Centofanti |
Gesù non parla un linguaggio obliquo, ironico, come può accadere di sentire affermare. Il linguaggio di Gesù è semplice, sì sì e no no, afferma. Davvero si può cervellotizzare persino Gesù. Dunque Gesù davvero conosce nel profondo Natanaele come un uomo che ha operato una scelta di sincerità, di lasciarsi portare anche oltre schemi e pregiudizi per cercare il vero. Natanaele non può che aver preso tale decisione in Cristo stesso. Ed è tale trasparenza di cuore che permette in Gesù di vedere i cieli aperti e gli angeli salire e scendere sul Figlio dell'uomo, ossia incarnare sempre più pienamente, equilibratamente, il cielo sulla terra, rivelando Dio e l'uomo. Che Dio liberi i cuori da fasulli, calcoli, difese, cervellotismi, diplomazie, formalismi... li porti nella semplicità dei figli di Dio. |