| Omelia (08-01-2023) |
| padre Paul Devreux |
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Oggi festeggiamo il battesimo del Signore. Si svolge nel punto più basso della Terra Santa, vicino al Mar Morto. Gesù ha fatto un lungo pellegrinaggio da casa sua per arrivare fin qui. L'ha fatto per ascoltare Giovanni Battista. Proviamo a metterci per un attimo nei suoi panni: Gesù è il Messia, ma non l'ha mai fatto. Come comincio? Cosa faccio? Vado a Gerusalemme, mi presento al Tempio dicendo: "Eccomi, sono il Messia che aspettate da tanto tempo; ascoltatemi!". Per fortuna Gesù non fa questo. L'avrebbero ucciso subito. Gesù va da Giovanni Battista, e gli chiede di essere battezzato come tutti. Giovanni vorrebbe impedirglielo, perché il suo è un battesimo fatto per i peccatori, ma Gesù vuole condividere la condizione dell'uomo. Per lui, scendere nell'acqua, è come dire: "Eccomi, sono pronto, accetto di essere come tutti. Mi metto nelle tue mani Padre, cosa devo fare?". E qui viene fuori subito questa grande Teofania, ovvero una manifestazione di Dio. Il Cielo si apre. Questo vuol dire che grazie a Gesù e tramite lui, diventa possibile vedere e ascoltare Dio. Prima il popolo si lamentava perché da anni non c'era più stato in Israele un profeta in grado di parlare di Dio e di comunicare con lui. Poi lo Spirito di Dio scende su Gesù come una colomba, che è come dire che Dio trova in Gesù la sua casa. Infine la voce del Padre che dice: "Questo è il figlio mio, l'amato, in Lui ho posto il mio compiacimento". Figlio è soprattutto colui che gli assomiglia, e questa è la Buona notizia principale, perché se Gesù assomiglia al Padre, guardando a lui, ascoltandolo, seguendolo, ho la possibilità di conoscere il Padre. Infatti Gesù stesso dirà: "Chi vede me, vede il Padre. "Se questo è vero, in questa vita penso che non ci sia niente di più importante che contemplare Gesù. Ma un'altra cosa importante è scoprire che siamo figli di Dio anche noi. E questo non solo è bello e fonte di pace, mi aiuta a fare scelte che mi mettono in comunione con Gesù, facendomi sentire ancora di più figlio di Dio. Signore grazie per la tua visita. Aiutami a scoprire sempre di più la grandezza di questo dono. Buona domenica. |