Omelia (17-07-2022)
don Roberto Seregni
Di una sola cosa c'è bisogno

Marta e Maria, le sorelle di Betania, sono immagine dei due polmoni che dovrebbero ossigenare la vita di ogni discepolo, di ogni comunità e della chiesa intera. In ognuno di noi dovrebbero convivere e armonizzarsi la contemplazione e l'azione, l'ascolto e il servizio. Vediamo piú da vicino il testo.
Maria è la sorella che si siede ai piedi del maestro e ascolta la Parola. Secondo la cultura del tempo, erano gli uomini a incaricarsi di accogliere e intrattenere gli ospiti, le donne dovevano stare nascoste in cucina. Se Gesù fosse stato un Rabbí fedele alle tradizioni degli uomini, avrebbe dovuto rifiutare categoricamente di sedersi con una donna e annunciarle la Parola. Ma sappiamo bene che Gesù è un maestro libero dalle etichette e dalle tradizioni degli uomini. Maria si siede ai suoi piedi, ha scelto la parte migliore, ha scelto di stare con Gesù, di ascoltare la sua Parola.
Marta è la sorella che si crede la "regina della casa", non a caso è la patrona delle casalinghe. E qui bisogna chiarire subito una cosa importante: Gesù non critica Marta per quello che sta facendo, ma per come lo sta facendo. Marta è distratta, affannata e agitata. Le parole del maestro sono affettuose, ma allo stesso tempo decise. Marta si agita, si preoccupa, va in ansia per il suo servizio, perde di vista ciò che è davvero importante. Qui sta l'affondo di Gesù: il servizio, il fare, l'azione diventano pericolosi quando ci distolgono dal centro, quando ci fanno perdere di vista ciò che davvero conta.
A questo punto è chiaro che Gesù non vuole contrapporre l'atteggiamento delle due sorelle, ma chiarire che il servizio e l'ascolto devono integrarsi nella vita del discepolo mettendo al centro la presenza di Gesù, contemplazione e azione sono i due polmoni che ci permettono di alimentare la nostra vita di discepoli.

Don Roberto Seregni