Omelia (07-10-2001) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gli Apostoli dissero al Signore: aumenta la nostra fede! Il Signore rispose: se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe. Come vivere questa Parola? Gli Apostoli, vivendo momento per momento accanto a Gesù, hanno ammirato la preghiera continua in Lui che ha strappato loro quella richiesta: "Signore, insegnaci a pregare". Ma sono stati colpiti anche dal suo costante abbandono al Padre. Il sentirlo dire perfino: "Grazie, o Padre, perché so che mi esaudisci sempre" li ha sollecitati a chiedere una cosa importante per loro, ma di estremo interesse anche per noi oggi: "Aumenta la nostra fede". Sorprende la risposta di Gesù, che sostanzialmente dice: Guardate che non ci vuole poi una fede grande. Sia pur piccola quanto un granellino di senapa, se è vera, permetterà a Dio di far cose grandi. Non c'è infatti paragone tra la piccolezza del seme di senapa (piccolissimo come una capoccia di spillo!) e lo sradicamento di un albero di gelso che venga a trapiantarsi nel mare. Il senso profondo e vitale di questa metafora è dunque il seguente: non c'è confronto tra la pochezza del nostro essere e agire, e quello che Dio può fare purché il nostro credere sia vero: cioè un fidarsi ciecamente di Lui, un abbandono pieno d'amore che non conteggia e non recrimina, una breccia che trapassa il nostro orgoglio diffidente per lasciar penetrare in noi la potenza del Dio che, anche a nostra insaputa, opera salvezza. Nella mia oasi contemplativa oggi contemplo questa sproporzione e mi abbandono alla forza dell'Amore che chiede solo di poter precipitarsi in me. Ascolto il Signore dirmi: "Credi e vedrai la potenza di Dio. La tua fede ti ha salvato". Mi apro. Chiedo di aprirmi fino in fondo a queste parole. La voce di una giovane ebrea Mio Dio, sono tempi angosciosi (...) Esistono persone che si preoccupano di mettere in salvo posate d'argento, aspirapolvere e altro. E altre sono ridotte a ricettacoli di paure e amarezze. Vogliono ad ogni costo mettere in salvo il proprio corpo. Dimenticano che non si può cadere nelle grinfie di nessuno, se si è nelle Tue braccia, mio Dio. Etty Hillesum, testimone e vittima del lager |