Omelia (16-08-2020)
don Luca Garbinetto
La conversione di Gesu

Il messaggio centrale dell'episodio narrato da Matteo - l'incontro di Ges? con una donna cananea che invoca ed ottiene la guarigione della figlia malata - ? la salvezza che raggiunge tutte le genti, senza distinzioni, perch? si fonda sull'accoglienza della fede, non sulla norma della Legge.
Ma ci? che in realt? ci sorprende del brano ? piuttosto l'atteggiamento del Signore. O meglio, il suo cambiamento di postura e di opinione. Reale, non costruito retoricamente, come qualcuno sostiene, per difendere l'immagine di un Dio troppo sicuro di s? e troppo rigido per essere capace di incarnazione. Detto in maniera netta, dobbiamo riconoscere che Ges? cambia idea e comportamento. Insomma, Ges? si converte!
Pu? sembrare scandaloso affermare che il Figlio di Dio non abbia tutto sotto controllo e, in fondo, non ci veda abbastanza bene da subito per azzeccare le proprie scelte. Ancor pi? scandaloso, per?, potremmo considerare il fatto che proprio i suoi discepoli non si fanno scrupolo a raccontare pure un avvenimento del genere, dove per altro il Maestro viene letteralmente educato da una donna pagana: e gi? questa asimmetria tra maschio e femmina risulta sconcertante. Ma forse dovremo veramente abituaci allo scandalo del nostro Dio, che scardina insistentemente i nostri preconcetti religiosi e morali per renderci liberi. Lasciarci coinvolgere in questo processo non ? cosa facile.
Qui si tratta di approfondire meglio cosa si intenda per conversione. Con il nostro schema mentale, sistematicamente orientato a dividere il mondo in bianco e nero, religiosamente assuefatto a considerare certe parti di mondo buone e altre cattive (pensiero che vale per tanti cristiani, ma non meno anche per numerosi credenti di altre fedi, e persino per atei e agnostici dichiarati), abbiamo assimilato l'idea che convertirsi significhi passare da una vita di male a una di bene. Si tratta di lasciare ci? che ? malvagio per acquisire uno stile di vita integerrimo e puro, caratterizzato fisicamente da una trasformazione quasi totale di consuetudini ordinarie: devono essere abbandonati luoghi, ritmi, frequentazioni insane, per occupare tempo e spazio con persone, azioni, riti rigorosamente ?puri'. Il tutto, di solito, viene abbinato a una sorta di automatismo, per cui ci si convertirebbe con una rapidit? impressionante a seguito di una qualche rivelazione o esperienza ?forte', che tocca l'emotivit? generando turbamento e meraviglia pi? o meno superficiale.
La descrizione ? appena abbozzata. Ma basta per dire che le cose non stanno esattamente cos?. A volte l'idea di conversione che ci siamo fatti ha i tratti della magia, pi? che della fede. Sarebbe sufficiente considerare la fatica con cui i sentimenti e i pensieri di un uomo mutano nel rapporto con un altro per renderci conto che la vera conversione non pu? essere un repentino capovolgimento di fronte, e soprattutto che la vita non ? mai fatta di bianco e nero. Le sfumature vanno considerate, i travagli e gli intrecci interiori che persistono non vanno negati o repressi, per rispettarci e rispettare la persona e non crearci illusioni.
Ges?, quindi, si converte. Ma non nella logica appena descritta. Certamente non passa da nessun peccato ad alcuna presunta purezza. Ges? ? e resta sempre il puro, il santo, l'innocente. Questa ? la nostra fede, la Rivelazione a cui diamo credito. Dunque Ges? ? santo anche nel rivolgersi alla donna in maniera brusca e secca. L'amore, infatti, non ? necessariamente connotato di affettuosit? o di accondiscendenza. L'amore ? sempre verit?. Soprattutto, l'amore ? interesse e preoccupazione perch? si compia la volont? del Padre, che sta all'origine di ogni bene. Questo ? il perno della vita di Ges?, il suo unico pallino: compiere la volont? del Padre. Chi, come lui, sta in questa costante tensione ha verso la realt? l'atteggiamento dell'ascolto e della premura. Che considera anche dei valori, delle idee, delle comprensioni, le quali possono essere inadeguate e avere bisogno di maturare e modificarsi, in quanto legate a contingenze e a situazioni finora apprese, ma non utili alla nuova realt? che si vive.
Cos? accade a Ges?. Il suo cuore ? tutto del Padre, la sua affettivit? orientata a realizzare ci? che la Parola gli rivela. Per questo, si rivolge alla donna straniera con la consuetudine del saggio ebreo, che privilegia chi ? membro del popolo di Israele rispetto al forestiero. Ma poi, resta nella relazione, si lascia interpellare, si apre al confronto. Che gli manifesta un modo diverso di comprendere la stessa realt?. La sua visione si ampia, proprio come avviene a ogni uomo e donna che si lascia educare e si rapporta alla storia con la disponibilit? di conoscere e illuminare meglio la propria intelligenza. Ges? non ha una scienza perfetta su ogni questione del mondo, e se conosce il cuore dell'uomo ? perch? sa di doversi esercitare ogni istante alla difficile arte dell'ascolto. Questo gli permette di essere sufficientemente libero per cambiare opinione e anche atteggiamento, per invertire il corso della propria decisione, per maturare uno sguardo pi? completo sulla situazione che vive. A dire il vero, nel vangelo lo si racconta anche in alte occasioni.
Si tratta di una conversione intellettuale e morale, cio? di atteggiamento. Non un passaggio dal male al bene, quindi, ma una intensificazione della realizzazione storica del bene. Perch? Ges? ? il Bene. E ci indica cos?, a noi che vogliamo essere discepoli e non possiamo essere "di pi? del Maestro", che la via del cristiano, il nome proprio della sua esistenza ? proprio conversione. Chiamati a seguirlo, perch? amati come figli dal Padre, siamo in cammino costante di trasformazione, per lasciare che Egli plasmi in noi ci? che siamo, per diventare chi gi? siamo. Alla radice, quindi, come per Ges?, il volgere lo sguardo innamorato a Dio. Sulla strada, senza tregua, finch? abitiamo la storia, l'instancabile umile docilit? a lasciarci modellare nelle idee e nei comportamenti dall'azione dello Spirito che parla anche nelle persone, negli incontri, nelle sorprese dei giorni. La vita del cristiano, in Ges?, ? vita di conversione.