Omelia (01-12-2019)
padre Paul Devreux


Come furono i giorni di Noè, cosi sarà la venuta del Figlio dell'uomo.

Il diluvio segna la fine di un mondo, ma soprattutto l'inizio di un mondo nuovo, più bello; quello che propone Gesù.

Gesù c'invita a non essere distratti o sfiduciati. Lui viene, e viene per aiutarci ad impostare un mondo dove ci sia giustizia e pace per tutti. C'incoraggia ad essere tutti non figli della violenza e dell'egoismo, ma figli dell'uomo, persone umane e che amano l'umanità.


Uno viene preso e uno lasciato; non si sa se è più fortunato chi viene preso o chi viene lasciato, ma certamente è fortunato chi è attento a questa venuta del Signore e gli dà importanza.


Riguardo poi al giorno, io vi dico che è oggi, e sarà sempre oggi. Siamo chiamati a vivere il presente perché il Signore viene non nel futuro, non nei sogni, ma oggi, aiutandoci ad affrontare i problemi che incontriamo tutti i giorni.


La preghiera ci aiuti a rimanere attenti, in ascolto. Il Signore viene e ci dà tante opportunità di fare del bene. Cogliere queste opportunità ci fa stare bene e in comunione con il Signore.


Buon Avvento.