Omelia (16-10-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 18,7

«Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui»

Lc 18,7


Come vivere questa Parola?

Gesù ci invita ad essere perseveranti e fiduciosi nella nostra preghiera. Ricorda la parabola della vedova - una persona umile e piccola - che insiste per avere giustizia da un giudice prepotente e non rispettoso di Dio e delle persone. Alla fine la vedova per la sua tenacia ottiene giustizia dal giudice che non vuole più essere infastidito e quindi emana la sua sentenza contro l'avversario della vedova.

Gesù dunque ci ricorda la necessità della preghiera insistente per ottenere quanto desideriamo nel rispetto della legge divina e della carità cristiana. Senza preghiera non possiamo alimentare la nostra fede (e l'interrogativo che pone Gesù alla fine di questo vangelo è significativo e angoscioso: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?").

Con la preghiera noi riconosciamo la presenza di Dio nella nostra vita, gli chiediamo l'illuminazione e la forza per compiere la sua volontà, quasi lo coinvolgiamo nelle nostre realtà umane, perché intervenga e renda giustizia ai poveri e agli oppressi.


O Signore, aiutami a mantenere costante la mia preghiera: è il modo con cui posso comunicare con Te, soprattutto in quest'anno dedicato alla misericordia. Fa' che la mia preghiera ottenga un cuore generoso e fedele, perché possa sempre servirti con umiltà e fiducia.


La voce di una grande santa e mistica

Chiedete a Dio aiuto nel bisogno, sfogatevi con Lui e non lo dimenticate quando siete nella gioia, parlandogli non con formule complicate ma con spontaneità e secondo il bisogno.

S. Teresa d'Avila.


D. Mario Maritano SDB - [email protected]