Omelia (16-05-2004) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome,Egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto. Come vivere questa parola? Nel contesto di un discorso che è il testamento di Chi sta per "dare la vita per i suoi amici" è estremamente significativo il fatto che Gesù parli dello Spirito Santo e lo chiami "il Consolatore". Noi tutti abbiamo bisogno di consolazione. Indiscutibilmente la vita è un grande dono. Ha le sue gioie ma anche le sue asperità. E pur se lo stesso dolore (in tutte le sue forme) si riscatta e diventa luce in chi lo vive unito a Gesù come il tralcio alla vite, resta il fatto che impegna e logora energie. Ebbene "Dio ci ha talmente amato" che per la promessa di Gesù sappiamo di poter essere consolati dall'Amore stesso in persona. Sì, perché lo Spirito Santo è l'abbraccio infinito del Padre al Figlio e del Figlio al Padre, l'incandescente bacio purissimo dei Due che, se lo permettiamo, afferrano anche noi, tutto il nostro essere. E la consolazione che ce ne viene scaturisce proprio dal fatto che lo Spirito Santo è sì Amore di Dio e in seno a Dio ma anche Verità. Quella verità che Gesù è venuto a comunicarci, rivelandoci tutta la passione di Dio per l'uomo, ecco lo Spirito Santo la riprende, la rende evidente. In forza di quell'intelligenza delle cose spirituali che Lui solo può darci, noi siamo aiutati all'ascolto interiore della Parola di Gesù, noi possiamo ricordarla vitalmente e, con la forza dell'Amore, possiamo metterla in pratica. Oggi, nella mia pausa contemplativa, santificherò il giorno domenicale in uno spazio di più profondo silenzio per accogliere il Consolatore. Sì, gli espongo le mie ferite e anche le mie incongruenze, le mie smemoratezze circa la Parola del Signore e la necessità che ho di ricordarla momento per momento.. Gesù che hai promesso lo Spirito Santo come Consolatore mandalo a me dal Padre. Ho bisogno di essere consolato per consolare quanti sono nella prova. Ho bisogno di ricordare e capire la sua Parola per ardere e fare luce in me e attorno a me. La voce di un Padre della Chiesa L'opera dello Spirito Santo mira esclusivamente al compimento del bene e della salvezza. Discreta è, sulle prime, la sua comparsa, dolce la presa, soavissimo il giogo. Egli giunge con l'animo d'un vero protettore: viene, infatti, a portare la salvezza, a guarire, a impartire ammaestramenti, a corroborare, a recar conforto, a illuminare la mente; a beneficio, anzitutto, di colui che lo accoglie e, successivamente, attraverso l'opera di quest'ultimo, a vantaggio anche degli altri. Cirillo di Gerusalemme |