| Omelia (09-01-2005) |
| Casa di Preghiera San Biagio FMA |
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Commento Matteo 3,13-17 Dalla Parola del giorno In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me? Come vivere questa Parola? Perché Gesù si sottomette a un battesimo di conversione per la remissione dei peccati? "Io ho bisogno di essere battezzato da te" - gli dirà il Battista scorgendolo in fila tra i peccatori sulle rive del Giordano. Ma Gesù insiste: "Lascia fare per ora, poiché conviene...". Conviene a chi? Conviene cosa? Conviene a noi, perché è grazie a questa immersione di Dio nelle acque torbide della nostra umanità peccatrice che possiamo essere salvati. Davvero Cristo si è fatto povero, si è fatto peccato, per arricchirci con la sua povertà e spezzare le nostre catene! Assumendo la fragilità, il peso, la zavorra, della nostra umanità, ha scelto di portarne su di sé i limiti, di attraversarne le zone d'ombra, persino gli anfratti e gli angoli più bui. Lasciandovi il segno, l'orma del suo passaggio solidale. Certo, se lo sappiamo vedere. Meglio, se sappiamo ascoltare la sua voce, riconoscendo, nello Spirito, che Lui è il Figlio prediletto nel quale il Padre si è compiaciuto. Cosa dunque conviene? Lo dice Gesù stesso: "Che adempiamo ogni giustizia". Ossia, che agiamo nel modo in cui Dio ritiene giusto. Conviene insomma obbedire a Lui con docilità e fiducia, rimuovendo l'ostacolo che sclerotizza il cuore: lo spirito di presunzione. Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascio che lo Spirito di Dio irrompa nel mio cuore affinché possa immergermi con consapevolezza nuova nelle acque della mia vita redenta e santificata dal Cristo. Se tu, o Solidale, ti sei calato nel Giordano della nostra fragile umanità, chi sono io per sopportarla anziché accoglierla, tollerarla anziché amarla, pur riconoscendone i limiti e le colpe? La voce di una mistica carmelitana Nulla deve apparire un ostacolo per andare a Dio. Elisabetta della Trinità |