Omelia (07-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc.16,13

"Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro: Non potete servire a Dio e a mammona."

Lc.16,13


Come vivere questa Parola?

Gesù detta le sue regole, chiare ed essenziali. Ricalcano il detto popolare, la sapienza genuina dei semplici: "non si può mettere il piede in due scarpe". Eppure, quante volte cadiamo nel compromesso di volere tutto. Di stare da una parte e da quella contraria nello stesso tempo. L'unità interiore viene cancellata dalla sete di potere, dalla voglia di prestigio, dal falso piacere di non avere contrasti o noie. Preferiamo il quieto vivere e rinunciamo all'integrità del cuore.

Papa Francesco ripete spesso "Non si possono servire due padroni: o si serve il Signore o si serve lo spirito del mondo. Non si possono mischiare. Fare un po' di macedonia".


La voce di un teologo martire

"...Dio e la sua eternità vogliono essere amati con tutto il cuore; non in modo che ne risulti compromesso o indebolito l'amore terreno, ma in certo senso come cantus firmus rispetto al quale le altre voci della vita suonano come contrappunto."

D. Bonhoeffer
Sr Graziella Curti, FMA - [email protected]