| Omelia (28-11-2004) |
| padre Paul Devreux |
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Commento Matteo 24,37-44 Oggi comincia l'Avvento, tempo di preparazione alla venuta di Gesù in terra. Gesù ci dice: "vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. State pronti, perché nell'ora che non immaginate, il figlio dell'uomo verrà". Sono contento di sentirmi rammentare questa notizia, o mi spaventa? Se si tratta di una venuta che coincide con la mia morte, chiaramente non mi piace, perché la morte rimane una brutta notizia, ma se si tratta di incontrare il Signore nel mio quotidiano, allora m'interessa. A Natale, Gesù s'incarna per venire a camminare con me, per stare con me nei campi, alla macina, in casa. Il Signore viene in due modi: perché lo chiamo, o perché considera opportuno venire lui. E' un po' come il telefono: quando chiamo, prendo il telefono, faccio il numero e poi aspetto una risposta. Questo lo faccio mettendomi a pregare. Quando chiama lui è meno scontato, perché devo imparare a riconoscere il suono del suo telefono, la sua voce, e discernere se è veramente lui o qualche impostore che fa leva sulle mie paure. Storicamente ricordiamo la venuta del Signore a Natale, ma il Signore è disposto a venire a condividere la mia vita ogni giorno, ogni volta che glielo chiedo. Ma Gesù viene anche per darmi una mano di sua iniziativa, ogni volta che lo ritiene opportuno, e siccome ha dei modi molto discreti di manifestarsi, quasi come uno che ha il terrore d'imporsi, devo vegliare per essere connesso quando mi parla. Chissà quanti messaggi il Signore mi manda, e io non li leggo. Cosa scopro in questi suoi interventi? Non delle soluzioni magiche ai miei problemi o ai problemi delle persone per cui prego, ma scopro la sua presenza, e la scoperta della sua presenza risveglia in me e in chiunque la vede, il desiderio di vivere e la forza di affrontare i problemi che la vita comporta. Si entra nella bellissima dimensione della fede, speranza e carità, per cui la vita cambia colore. Signore grazie per la tua venuta; aiutami a vederla. |