Omelia (03-10-2004)
LaParrocchia.it
Signore,aumenta la nostra Fede

Troppo spesso quelli che sono infedeli ai loro doveri religiosi si rifugiano dietro la scusa: io sono credente ma non praticante. E una scusa meschina! Scavate un po' in profondità e vi accorgerete subito che nella maggior parte dei casi la loro fede si riduce alla vaga idea che "dall'altra parte qualcosa ci potrà anche essere".
Questo non ha niente a che vedere con la fede cristiana.

- Noi praticanti abbiamo la vera fede? Non bisogna eludere il problema. Potremmo farci delle illusioni: pensare per esempio di avere la fede perché siamo fedeli a certe pratiche, come la partecipazione alle funzioni, la frequenza ai sacramenti, alla messa, ecc. La fede cristiana è tutt'altra cosa: è l'incontro personale con Cristo, simile a quello che sta all'origine di un'amicizia profonda, o più ancora dell'amore che unisce un uomo e una donna per formare una famiglia.

- Qual è la vitalità della nostra fede?

- Desideriamo approfondire la nostra conoscenza di Cristo? Penetrare più a fondo nel suo mistero? Stiamo in ascolto della sua Parola, trasmessa dalla Chiesa? Restiamo uniti a lui, in un dialogo interiore, in una preghiera senza parole?

- Ci dà la generosità dell'amore? L'amore non dev'essere vano sentimentalismo o emozione superficiale. Dobbiamo avere un'assoluta adesione a Cristo, pronti a seguirlo ovunque, ansiosi di servirlo nella persona dei fratelli.