Omelia (04-07-2004) |
padre Paul Devreux |
Commento Luca 10,1-12 .17-20 (forma breve: Luca 10,1-9) "La mèsse è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate e andate". La mèsse è molta, significa che c'è tanta gente che ha bisogno di sentir parlare di Dio. Gli operai sono pochi significa che sono pochi a farlo. Gesù c'invita a rimediare a questo problema in due modi: pregando affinché il Signora susciti queste vocazioni, e provando anche noi a parlare di lui. La vocazione mi nasce quando faccio un'esperienza piacevole, e desidero rifarla. Che poi ne parli è scontato. Quando faccio un'esperienza bella, non vedo l'ora di raccontarla. Gli Apostoli stanno facendo un'esperienza bellissima, seguendo Gesù, e non desiderano altro che raccontarla a tutti. Gesù li invita a rallegrarsi del fatto che i loro nomi sono scritti nei cieli, vale a dire che sono conosciuti e amati da Dio. Questo devono raccontare e testimoniare. Il segno che cammino con Gesù è che desidero parlare di Lui e delle sue opere. Ciò che è difficile fare, è dire ad una persona che sta male, che Gesù le vuole bene e che la sta aiutando, perché non lo so dimostrare. Ma posso sempre raccontare le meraviglie che ha operato nella mia vita e dedurne che è presente anche nella sua vita. Fondamentalmente penso che l'annuncio da fare oggi è questo: "Dio c'è, e mi aiuta a vivere. Ti fa piacere che io lo preghi affinché ti si faccia conoscere?". |