Omelia (18-11-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 18, 41 Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo! Lc 18, 41 Come vivere questa Parola? Con quanta gioia e apprensione il cieco sentendo la folla che dice «Passa Gesù il Nazareno» (Lc 18,37) grida la sua insistente e implorante preghiera: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Il cieco è consapevole della sua situazione e allo stesso tempo pone la sua fiducia in Gesù: due condizioni per ottenere la guarigione. Non si chiude nella sua tristezza, ma crede alla misericordia di Dio. Oggi è la Chiesa che annuncia il passaggio di Gesù e a tutti proclama la sua bontà e la sua compassione: Gesù non ci abbandona mai alla miseria, alla malattia, viene sempre in aiuto e ci salva, donandoci occhi nuovi per vedere la realtà e iniziare una nuova vita. Così anche noi, come il cieco risanato, possiamo camminare e lodare Dio (cf Lc 18,43), testimoniando le meraviglie delle sue opere. Signore Gesù apri i miei occhi, perché possa contemplare il tuo amore e i semi di bontà presenti in ogni creatura. Le parole di uno scrittore moderno Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore. Antoine de saint Exupery D. Mario Maritano SDB [email protected] |