Omelia (06-10-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Seconda Timoteo 1,7

Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza di amore e di saggezza.
2Tm 1,7


Come vivere questa Parola?

Seguire Gesù non è mai una passeggiata tra oleandri e rose in fiore. Seguirlo significa giocarci in un'avventura che coinvolge tutto di noi. L'esito sarà luce, anzi splendore di gioia. ma ora per camminare sulle sue orme ci occorre una forza d'animo, un amore ardente, una saggezza segno di responsabilità: quella sagacia che non è furbizia per spadroneggiare su tutti e su tutto ma è piuttosto sapienza del cuore. Non è forse il cuore la sede simbolica dell'amore?

Sì, il cristiano non è un pavido, un falso umile che si proclama inetto e incapace, solo per evitare la fatica di realizzarsi coi propri talenti a servizio del bene di tutti.

Seguire Te, Gesù mio Signore mio Dio e mio modello si vita, significa anzitutto imparare a conoscersi. Non si tratta solo di estirpare le erbe cattive che allignano nel cuore, ma anche e soprattutto potenziare - con la tua grazia - ogni nostra personale capacità.

Non permettere, Signore, che io sia vittima della timidezza e delle sue conseguenze. Rendimi Tu coraggioso artefice di quel bene che Tu stesso compi attraverso me, chiamato dal tuo amore a diventare tuo umile e gioioso collaboratore.

La voce di una giovane ebrea vittima del nazismo
Chi impara la gioia, la dona anche agli altri.
Anne Frank

Commento di Sr Maria Pia Giudici
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