Omelia (06-10-2013)
Riccardo Ripoli
Abbiamo fatto quanto dovevamo fare

Se andiamo a fare una corsa non deve pesarci se arriviamo ultimi perché la cosa importante è avercela messa tutta, esserci allenati nel migliore dei modi, aver dato il meglio di noi stessi prima e dopo la marcia. Durante la nostra esistenza corriamo verso un traguardo inesorabile. Che ci piaccia o meno la nostra vita si concluderà ed a quel punto non sarà importante cosa abbiamo fatto, ma come lo abbiamo fatto. Sarà fondamentale l'impegno che avremo messo, gli insegnamenti che avremo dato ai nostri figli, la solidarietà con la quale saremo entrati in contatto con il nostro prossimo. Saremo giudicati non per le nostre ricchezze o per il potere acquisito, ma per l'impegno che avremo profuso nel seguire valori e principi. Non mi arrabbio con i miei ragazzi se passano o meno a scuola, mi arrabbio con loro se non hanno messo impegno nello studio, a prescindere che siano bocciati o promossi. Che bello arrivare a casa la sera stanchi morti, ma consci di aver fatto tutto quello che era giusto fare, anche costellato di errori, ma avendo messo il massimo dell'impegno per fare bene. L'Associazione "Amici della Zizzi", fondata da me e Roberta, è in cammino da oltre ventisette anni e di errori ne abbiamo fatti tanti, ma se guardiamo indietro vediamo due ragazzi che hanno messo il cuore e tutto l'impegno possibile per fare bene, pur non riuscendovi sempre e gli sbagli fatti sono sempre stati in buona fede. Dubitate da chi vi dice che non sbaglia mai ed apprezzate invece chi si impegna per fare ciò che sia giusto fare.