Omelia (22-09-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Prima Timoteo 2,1-2

Si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere...
1Tm 2,1-2


Come vivere questa Parola?

Nel contesto della preghiera liturgica Paolo nella lettera a Timoteo raccomanda un impegno speciale ai destinatari: chiedere, supplicare, pregare e ringraziare per tutti li uomini, ma in particolare per coloro che svolgono qualsiasi servizio di autorità. Perché questo è un modo, semplice e a volte unico, di dare il nostro contributo affinché tutte le persone possano davverocondurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio; questo è un modo di annunciare e testimoniare la volontà di Dio affinché tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità (cf 1Tm 2,2-4).

Troppe volte però ci accorgiamo quanto sia difficile accogliere nella propria vita questo dono di salvezza e agire di conseguenza. Ci può sorprendere a proposito anche la lettura del vangelo di oggi (cf Lc 16,1-13) in cui Gesù di nuovo ci rivolge una parabola, una di quelle che ci sconvolge quasi: si parla di un amministratore disonesto e furbo, attaccato al proprio posto di potere che riesce a mantenere con delle prese di posizione utili per i debitori del suo padrone ma soprattutto per lui stesso. Sembra riesca ad accontentare tutti, con un vantaggioso tornaconto.

Gesù però ci mette in guardia: nessuno può scegliersi e servire due padroni; prima o poi si ritroverà a dover fare i conti con il senso vero della propria fedeltà, onestà, affetto o disprezzo, ricchezza acquisita e l'amministrazione di essa. Le sue parole riecheggiano quelle di molti profeti che scuotevano i vari potenti, piccoli e grandi, a non calpestare i diritti altrui, ma assumere e svolgere il potere loro affidato con attenzione particolare ai più deboli.

In questo modo ogni fedele si senta chiamato, ancora una volta, a non sottrarsi ai propri doveri, qualunque sia il nostro impegno, a cominciare dalle cose piccole e quotidiane, quelle che in vario modo ci rendono "padroni" nei confronti degli altri. Anche questo impegno diventi una preghiera e supplica per chi ha autorità, senza collera e senza polemiche (cf 1Tm 2,8).
Sostienici, Signore, nella nostra preghiera e nel nostro impegno onesto e fedele ai tuoi comandamenti, perché tutti possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e a te dedicata!

La voce del papa Francesco [durante la messa nella cappella di Santa Marta, lunedì, 16 settembre]:

Un buon cristiano partecipa attivamente alla vita politica e prega perché i politici amino il loro popolo e lo servano con umiltà.