Omelia (30-05-2004)
LaParrocchia.it
Pentecoste

La Pentecoste è una vera "irruzione" dello Spirito Santo nella storia dell'uomo. È la festa che dà alla Pasqua il suo compimento e la sua pienezza. Anche se oggi l'azione dello Spirito Santo nella Chiesa e in ciascuno di noi non è più così spettacolare, non è però meno reale e meno efficace.

- Lo Spirito ci illumina. Fino alla Pentecoste i discepoli non avevano ancora afferrato il mistero del Vangelo, nonostante tutte le spiegazioni fatte loro dallo stesso Maestro. Eccoli ora subitamente invasi da una luce interiore che infonde "l'intelligenza della fede":
adesso finalmente capiscono. Perché non facciamo anche noi un leale sforzo di preghiera, di attenzione, di silenzio, per permettere allo Spirito Santo di far entrare nell'anima nostra questa luce che ci apre alla verità tutta intera? Senza di essa resteremo sempre nelle tenebre.

- Lo Spirito Santo infonde il fuoco vitale dell'amore. Venendo ad abitare nei nostri cuori, li trasforma radicalmente, sempre che noi non mettiamo ostacoli alla sua azione. Egli ci vuota della nostra presunzione, della superbia, dell'egoismo, per aprirci all'amore di Dio e del prossimo: di Dio, del quale ci fa comprendere la tenerezza paterna; del prossimo, in cui ci fa vedere dei veri fratelli, che dobbiamo amare, comprendere, aiutare, mettendoci senza riserve al loro servizio.
In breve, lo Spirito Santo nella pentecoste di ogni giorno, ci rivela Gesù Cristo e ci fa vivere della sua vita, da veri figli di Dio.