Omelia (22-05-2012) |
Paolo Curtaz |
Commento su Giovanni 17,1-11a La vita eterna, che è già cominciata per ciascuno di noi, consiste nel conoscere Dio. La vita che ci è donata è un percorso per giungere alla conoscenza: di noi stessi e di Dio, di Dio attraverso la scoperta della nostra interiorità, e del nostro vero "io" alla luce del vero volto di Dio. Molti pensano che la vita coincida con la sopravvivenza, con lo scorrere dei giorni, con il soddisfacimento dei bisogni. Quelli che osano di più sognano e a volte realizzano anche una storia d'amore. Ma tutto ciò che facciamo, che concretizziamo, la gioia, legittima e necessaria, che sperimentiamo, tutto ci conduce alla scoperta del volto di Dio nascosto dietro e dentro la realtà. Ma quante poche energie dedichiamo a questa conoscenza, e quanto tempo spendiamo per ciò che non può dissetare! La progressiva conoscenza di Dio ci vede in sintonia con Gesù che ci sente "suoi", che prega per noi. È bellissimo pensare di essere preziosi agli occhi del Maestro Gesù, questo ci rende forti e ci permette di affrontare ogni difficoltà. Il Signore Gesù prega Dio per noi, affinché anche noi giungiamo alla conoscenza tutta intera; continuiamo con entusiasmo nella scoperta di Dio! |