Elisabetta fu colmata di Spirito Santo
Mai prima d'oggi nella storia di fede del popolo del Signore è avventa una cosa simile: che lo Spirito Santo fosse riversato su una creatura da un'altra creatura. Nell'Antica Alleanza era sempre il Signore che prendeva lo Spirito e lo riversava su quanti venivano chiamati al ministero o della profezia o di governo del popolo di Dio.
Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda. Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. Ma erano rimasti due uomini nell'accampamento, uno chiamato Eldad e l'altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell'accampamento. Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescienza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!». E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele (Num 11,24-30).
Con la Vergine Maria avviene qualcosa che finora era solamente inimmaginabile e impensabile. Dalla Donna che è piena di grazia, piena di Dio, lo Spirito Santo viene "spirato" dal suo stesso alito. È come se il suo alito fosse alito di Spirito Santo. La sua voce, voce di Spirito Santo. La sua parola, parola di Spirito Santo. Maria è talmente ricolma, piena di Spirito Santo da effonderlo attraverso un semplice saluto. Non è Dio che direttamente lo prende da Lei e lo effonde sulla cugina Elisabetta e sul bambino che ella porta nel grembo, ma è da Maria stessa che Lui si diffonde e di effonde.
La Vergine Maria è vera immagine e realtà di ciò che dovrà essere la Chiesa. Questa dovrà essere tanto ricolma, piena di Spirito Santo da effonderlo nei cuori con la sua sola presenza. La Chiesa dona lo Spirito, lo Spirito donato, dona la comprensione del mistero della Chiesa e della salvezza. Dona il desiderio della conversione e del ritorno nella Casa del Padre. Una Chiesa che desidera essere evangelizzatrice, missionaria, strumento di Dio per la salvezza delle anime, deve sempre più ricolmarsi di Spirito Santo. È lo Spirito del Signore che salva, converte. Lo Spirito di Dio deve essere portato dalla Chiesa dinanzi ai cuori da redimere e da salvare.
Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone (At 2,36-41).
Oggi la Chiesa vede i cuori che abbandonano la retta via anziché convertirsi, e pensa che sia questione di strategie, vie nuove. Non sa che essa è caduta in un mortificante immanentismo, in un vero ateismo religioso, in una letale espulsione ed esclusione di Dio dalla sua vita. O la Chiesa riprende Dio nel suo seno, ricolmandosi dello Spirito della santità e dell'obbedienza alla Parola di Gesù, o la sua missione sarà vana.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo.
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