Omelia (10-11-2011) |
Movimento Apostolico - rito romano |
Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro Chi è Gesù? È Colui al quale Giovanni il Battista ha preparato la via, indicandolo presente nel mondo e rivelando la sua origine e la sua missione. La sua origine è dall'eternità. Lui viene dall'Alto, dal Cielo, da Dio. La sua missione è quella di battezzare ogni uomo in Spirito Santo e fuoco. Lo Spirito Santo nel quale tutti potranno essere battezzati Gesù lo potrà effondere solo dalla croce. Per questo dovrà soffrire molto. La sua sofferenza sarà il parto dello Spirito del Signore. La profezia di Malachia annunziava la presenza misteriosa di Elia che avrebbe preparato la venuta del Signore sulla nostra terra: "Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio" (Mal 3,23-24). Elia è stato il profeta della fede, della verità, della conversione, del grande combattimento contro l'idolatria. Ecco come la Scrittura parla di Lui: "Allora sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl'inferi, per la parola dell'Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione, e uomini gloriosi dal loro letto. Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull'Oreb sentenze di condanna. Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori. Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore, perché è certo che anche noi vivremo" (Sir 48,1-11). Non verrà però nuovamente Elia nel suo corpo mortale, risorto o ritornato dal Cielo, poiché rapito su un carro di fuoco. La Scrittura che è interprete di se stessa ci rivela per mezzo dell'Angelo Gabriele che Elia verrà nel suo spirito, fortezza, tempra indomabile. Lo spirito e la potenza di Elia il Signore li riverserà per intero ed anche con più forza in Giovanni il Battista, il figlio che nascerà da Zaccaria ed Elisabetta: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto» (Lc 1,13-17). È Giovanni il prescelto a preparare la via al Signore, presentandogli e annunziandogli la venuta del suo Messia. Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. Essendo Gesù l'Agnello di Dio, secondo la presentazione che gli ha fatto Giovanni il Battista, Lui non può non morire, non può non versare il suo sangue, non può non dare la sua carne in cibo e in nutrimento a tutti i figli di Dio. L'agnello dell'antica Pasqua è solo una pallida figura dinanzi alla sublime realtà che è Gesù Signore. Gesù dovrà soffrire proprio perché costituito agnello della Nuova Alleanza, del Nuovo Patto. L'agnello verrà sgozzato e il suo sangue bevuto, la sua carne mangiata. Questa è la sofferenza di Cristo. È però la sofferenza del sacrificato per amore. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la retta fede in Gesù. |