Omelia (07-07-2011)
don Luciano Sanvito
L'oleodotto del gratuito

La missione passa attraverso la gratuità.
E solo l'esperienza del gratuito avvalora quello che la missione porta con sè.
Se anche solo si insinua, in questa conduzione, qualcosa di nostro, c'è il pericolo che tutto si blocchi, e non scorra più quell'oro colato dell'olio prezioso della Verità.

La gratuità esprime il volto della missione, la sua identità, ma sopratutto il volto di Dio; ogni volta che la gratuità si blocca e rende nebulosa, ecco che anche il volto di Dio ne viene oscurato.

La gratuità rafforza la missione, mentre gli interessi la depauperano, a favore di chi ne è interessato; e prima di tutti, coloro che sfruttano con i loro interessi la missione sono proprio coloro che la dovrebbero far scorrere.

Avere a disposizione l'olio della Verità che scorre sotto di noi è la grande tentazione di appropriarci di esso, per nostro uso e consumo.
Da qui, ogni abuso della missione è giustificato.

Per questo il Vangelo riesprime la forza della missione come una spinta ad andare sempre oltre: oltre ogni luogo, ogni casa, ogni difficoltà, proprio per non rimanere mai condizionati da qualche situazione che devii la conduzione gratuita e libera del prezioso che si deve spandere, con naturalezza e secondo la sua natura gratuita, fino agli estremi confini del mondo.

Da sotto la terra, e non dal cielo, ci viene regalato questo carburante prezioso della gratuità della missione; ogni Parola di Dio che non passa attraverso di esso, si essica e vanifica al sole, evapora con le prime luci, con le prime distrazioni, alle prime prove e alle prime tentazioni.

Solo la sicurezza e la capacità della conduzione gratuita permette a chi dona e a chi riceve di rimanere in sintonia di amicizia naturale, come ci augura il Vangelo.