| Omelia (19-12-2010) |
| padre Paul Devreux |
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Oggi Matteo ci racconta come è nato Gesù, per spiegarci che Gesù è il Figlio di Dio, ma attraverso questo racconto ci anticipa anche come il dono della sua venuta può cambiare la nostra vita, come ha cambiato la vita di Giuseppe e Maria. Dio ha sconvolto completamente la vita di Giuseppe. Io mi domando come mai il Signore, che ha chiesto a Maria se era disposta a collaborare al suo progetto, non fa la medesima domanda a Giuseppe, o perché non lo domanda ad entrambi quando stanno insieme? Giuseppe viene informato a cose fatte! Se considero che Giuseppe ha subito un torto, allora è chiaro che il Signore è stato ingiusto nei suoi confronti, ma non è cosi. Il Signore conosce bene Giuseppe e sa che ciò che gli sta proponendo è il regalo più grosso che gli possa fare e nessuno ha mai chiesto il permesso per fare un regalo ad un amico. Sposare la donna che si ama è bello; ma sposare colei che Dio stesso sceglie come madre del suo figlio e essere considerato degno di stare al suo fianco per educarlo è ancora più bello, ma è anche spaventoso! Ricordiamo che l'educazione religiosa spettava al marito. Giuseppe non avrebbe mai neppure osato pensare che potesse capitargli quest'onore. Se il Signore gli avesse chiesto il suo parere, avrebbe detto di no, ma per paura di non essere all'altezza e per modestia. Lì per lì, quando Giuseppe viene a sapere che Maria è incinta per opera dello Spirito Santo, rimane sconcertato perché non riesce a crederci, ma gli piacerebbe crederci. Quando poi l'Angelo lo rassicura, confermando il racconto di Maria, Giuseppe si desta dal sonno, cioè risuscita per cominciare una nuova vita e diventa l'uomo più felice di questo mondo. Il Signore viene anche per noi, e anche oggi è capace fare dei regali che possono cambiare completamente la nostra vita. Signore donaci di essere attenti alla tua venuta e pronti ad accogliere i tuoi doni, come hanno fatto Maria e Giuseppe. |