Omelia (27-12-2010) |
Movimento Apostolico - rito romano |
L'altro discepolo corse pi� veloce di Pietro Nella corsa del discepolo che Ges� amava � simboleggiata tutta la nostra fede. Il cammino della fede � una corsa, quasi un volare verso Colui che � il nostro amore, la nostra vita, il nostro tutto. Ges� per Giovanni non � una verit�, una dottrina, una morale nuova, un percorso di vita alternativo e diverso con quello svolto prima di incontrare il Signore. Non � neanche una promessa nuova, una ricompensa nuova, una giustizia nuova. Ges� prima di tutto � una persona, � la Persona senza la quale lui non pu� pi� vivere. Questa Persona � divenuta la sua stessa vita. A Ges�, anche se l'amore per Lui � immenso, straripante, coinvolgente tutto il nostro essere, non si pu� giungere da soli. Occorre la garanzia di quanti sono preposti a verificare e a discernere per noi che il Ges� che noi diciamo di amare sia quello giusto, sia il vero e non un falso, sia il Cristo di Dio e non invece un Messia umano. Dinanzi al Ges� trovato ognuno si deve fermare, attendere che arrivi il "verificatore", colui che ha il mandato da parte di Dio di attestare per noi. Noi stessi dobbiamo aiutare il "verificatore" a constatare, discernere per noi secondo tutte le regole della verifica e del discernimento. La ricerca di Ges� necessita di questa perfetta comunione tra colui che corre verso di Lui e quanti sono preposti ad aiutarci in questo nostro quotidiano travaglio e impegno, che � poi l'impegno della vita. Se leggiamo cos� il cammino della vera fede, dobbiamo confessare, con grande nostro rammarico, che oggi di questi cammini giusti e santi non se ne fanno pi�, oppure che sono assai rari coloro che li compiono. Il motivo della sparizione della vera fede � questo: ognuno si sta privando della verifica ufficiale. Ognuno si sta facendo percorsi personali di fede. Ognuno corre per s�, vede, decide, crede, non crede, accoglie, non accoglie, distrugge, edifica a suo gusto, secondo le sensazioni dell'istante. Senza una verifica autentica, sigillata dal carisma della certezza, ci costruiamo una fede personale che non � fondata sulla verit� di Ges� Signore. Il Ges� che amiamo non � il Figlio di Dio, fattosi uomo e nato dalla Vergine Maria, ma � invece un parto del nostro cuore. Una volta che la verifica � stata fatta, la fede riprende il suo cammino personale, ma nella verit�, nella certezza assoluta che ci troviamo dinanzi al vero Cristo. La personalizzazione della fede � obbligo di ognuno, mai per� prima della verifica, mai anche senza una verifica costante. Ogni discepolo di Ges� � chiamato pertanto a vivere nel modo pi� personale possibile la fede in Cristo Ges� nella pi� assoluta certezza per� che la sua � vera fede in Ges� Signore. Senza verifica � facile scivolare nell'errore, nella falsit�, nell'eresia, nella contraffazione, nell'elusione, nella morte della stessa fede e della verit� che sempre deve accompagnarla. La Parola � stata sempre esaltata dalla grande personalizzazione della fede, ma anche sempre distrutta, dilaniata, divisa nella sua unit� da quanti hanno omesso la verifica per abbandonarsi al loro sentire personale. Il sentire personale senza verifica, contro la verifica, � morte. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi di Dio, fateci di vera fede. |