Omelia (22-08-2010) |
don Giovanni Berti |
Il body-scanner di Dio Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche tempo fa sui vari media, molto si è parlato dei "body-scanner", di quei nuovi dispositivi da posizionare negli aeroporti per controllare i passeggeri in transito. Questi body-scanner vorrebbero essere un gradino in più sul fronte della sicurezza, avendo la possibilità di "vedere" tutto quello che il passeggero ha addosso, anche sotto i vestiti, ed evitare così che possa introdurre negli aerei oggetti pericolosi. I body-scanner dovrebbero sostituire i normali metal-detector attraverso i quali normalmente si passa prima di accede alla zona di imbarco. Ci sono i metal detector anche all'ingresso della Basilica di San Pietro a Roma. Se fino a qualche anno fa si poteva comodamente accedere dallo scalone centrale molto ampio (ora quasi sempre occupato dal palco per le celebrazioni in piazza), ora l'unico accesso è dal lato destro sotto il colonnato. Si fa una certa coda (a seconda dell'afflusso di pellegrini e turisti), e poi si passa attraverso queste "porte", controllate da forze dell'ordine, che rilevano la presenza di oggetti metallici che possono essere pericolosi se introdotti in Basilica. Quando Gesù dice "Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno...", mi vengono in mente le lunghissime file davanti a questi varchi elettronici che a San Pietro che si formano negli orari di punta, e che tante volte fan venire voglia di rinunciare ad entrare. E' così la porta del paradiso? Quanti allarmi suoneranno quando passerò quella porta stretta? Immagino che sarà una porta che scansionerà la mia vita molto in profondità, con una accuratezza d'indagine molto più efficace dei nuovi body-scanner. Quando si sta per passare un metal detector ci sono un sacco di avvisi che mi dicono cosa posso portare addosso e cosa anche far passare nel mio bagaglio. Non posso barare, perché lo scanner e i dispositivi lo individueranno. Mi preparo dunque prima altrimenti so che verrò bloccato. La porta stretta del paradiso è ancora lontana (almeno per quel che ne sappiamo....) ma possiamo già da ora prepararci perché il passaggio sia senza problemi. Se su un aereo (ma anche all'interno di edifici importati come San Pietro) non posso portare con me coltellini, forbici e liquidi sospetti, così anche nel regno dei cieli non posso portare tutto quello che mi farà stare fuori: proviamo a pensare cosa... Cosa ci farebbe stare fuori? Cosa farebbe suonare l'allarme al passaggio? Cosa è inutile e dannoso già fin ora e molto di più nel Regno dei cieli? Clicca qui per lasciare un commento. |