| Omelia (00-00-0000) |
| don Luciano Sanvito |
|
Rubare il Regno... Il buon ladrone ci invita ed esorta a rubare il Regno, a strapparlo a questa vita che vuole con la tenebra e le ombre di morte essere regina su di noi. Ma noi, come il buon ladrone, dobbiamo cogliere l'occasione di strappare il Regno, di rubarlo e portarlo via proprio da quella situazione che sembrava vincere sulla realtà del Regno di Dio: la morte. E proprio l'occasione della morte ci aiuta e favorisce l'occasione propizia per cogliere l'opportunità di rubare alla morte la realtà più preziosa in quel momento: il Regno di Dio. Il buon ladrone, di nuovo ci invita e ci invoglia a questo progetto ardito e astuto, fatto di quell'intuizione che solo nel momento cruciale uno può partorire: quello della scelta per la vita...e per di più, eterna. Quel Paradiso promesso diventa realtà solo alla condizione di stare in croce. Senza questa esperienza ogni paradiso è artificiale, proprio come una droga: bello, ma non vero. Solo l'esperienza cruciale, ci dice il buon ladrone, ci permette di accedere al regno, di regnare con il Re dei Re, di avere in dono quello che con fatica uno ha cercato per anni e anni, e ora ottiene in un secondo: il riconoscere il Re, e in Lui il Regno. Basta uno sguardo per avere il Paradiso: ma lo sguardo deve essere ficcato e ben fisso, come i chiodi della croce, nello sguardo del Cristo. RUBARE IL REGNO E' COSA DI UN ATTIMO:E' DONO DELLA GRAZIA |