Omelia (01-08-2010) |
don Remigio Menegatti |
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione PREGHIERA DI COLLETTA O Dio, principio e fine di tutte le cose, che in Cristo tuo Figlio ci hai chiamati a possedere il regno, fa' che operando con le nostre forze a sottomettere la terra non ci lasciamo dominare dalla cupidigia e dall'egoismo, ma cerchiamo sempre ciò che vale davanti a te. Per il nostro Signore ... In Cristo tuo Figlio ci hai chiamati a possedere il regno Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità La visone di Qoèlet non è certamente serena e allegra: sembra che nulla sia così positivo da essere vissuto dal credente; sembra quasi che l'ideale sia una vita senza desideri, pienamente libera da qualsiasi possesso di cose, o di relazioni chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi? Gesù ha preso posizione su tante questioni, cercando però di rimane fuori da quelle legate ai soldi: il tributo a Cesare e in questo caso una indicazione precisa in merito all'eredità tra fratelli Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio Gesù si pone invece come difensore dei diritti di Dio: "date a Dio quello che gli appartiene", come dire: il tesoro che conta non è valutabile in cifre umane, ma nella piena fedeltà verso il Signore Il "regno", ovvero l'amore di Dio rivelato pienamente in Gesù è il solo obiettivo per vale la pena impegnarsi, senza dimenticare la propria responsabilità verso se stessi e il prossimo. Funziona così anche per me? non ci lasciamo dominare dalla cupidigia e dall'egoismo quale profitto viene all'uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Il rischio - richiama Qoèlet - è di faticare per nulla, di consumare la vita per ciò che alla fine si rivela solo un peso e non produce alcun beneficio stabile uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità» una pur legittima questione di eredità può diventare - e spesso accade - un evento che rompe la comunione all'interno della famiglia, trasformando dei fratelli in antagonisti in una lotta senza esclusione di colpi "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?" ... con il rischio di trovarsi alla fine con le mani vuote: sia di soldi che di legami, di tesori umani e del tesoro che conta: la comunione, con Dio e con il prossimo Sono libero o schiavo del denaro, potere, successo immediato, apparire... e quanto altro sembra allettante e facile anche nel nostro tempo? cerchiamo sempre ciò che vale davanti a te Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede i soldi sono un chiaro e necessario strumento per vivere, non il fine della propria esistenza; possono servire se non diventano un idolo a cui asservire la vita, dannandosi e trovandosi poi vuoti di ciò che veramente doveva contare. Gesù invita a cercare il regno e la sua giustizia, ben sapendo che Dio provvede come padre a chi si affida con fiducia di figlio. Il credente in Cristo è chiamato a vivere e testimoniare una logica che va controcorrente. Cosa cerco veramente nella mia vita? Per quali ideali mi sto spendendo? Cosa valuto nelle relazioni familiari, di paese, e nelle persone che incontro? PREGHIERA CONCLUSIVA Dio onnipotente ed eterno, a te chiediamo il pane per ogni giorno, e che anche tra noi si realizzi il tuo regno. Un regno che non è questione di ricchezze o potere. Rendici veramente attenti a ciò che conta: vivere con generosità la tua volontà, come ti diciamo ripetendo le parole che il tuo Figlio ci ha insegnato: Padre nostro che sei nei cieli... Clicca qui per scaricare i commenti delle domeniche di agosto in formato Word e Pdf. |