Omelia (18-07-2010)
don Luciano Sanvito
Preoccuparsi di non preoccuparsi

"Non preoccuparti e non agitarti...".
E' l'invito che Gesù fa a Marta e a chi come lei si preoccupa e si agita.
Sembra la piccola parabola del mondo di oggi, denso di tante agitazioni.

Quando c'è "Gesù in mezzo" Lui deve essere il centro, non le nostre preoccupazioni/occupazioni: Maria esprime bene la parte migliore che consiste nell'avere in Lui l'orientamento delle faccende della vita.

Se perdiamo di vista Gesù che sta in mezzo a noi - sembra dire il Vangelo alle nostre liturgie - che ci affanniamo e ci agitiamo a far che?
Cosa crediamo di risolvere e di tirare insieme? Non ci accorgiamo ancora che Gesù sta in mezzo a noi?

Passare dalle cose di Gesù alla coscienza che Gesù è con noi: è ancora il richiamo a riscoprire nelle nostre assemblee Lui come la sorgente e la fonte di ogni nostra attenzione e occupazione.

La "parte migliore..." di noi dove e a chi è rivolta oggi, in questo momento?
A chi diamo il meglio di noi stessi? A quale persona? A quale occupazione? A quale intenzione e progetto?
Maria ci richiama a scegliere di nuovo il nostro essere con Cristo come sorgente e orientamento delle nostre realtà di vita quotidiana.

MAR(T)A ci fa passare all'atteggiamento di MAR(I)A