Omelia (23-05-2010)
don Luciano Sanvito
Un modo di essere per fare con spirito nuovo

Lo Spirito Santo...
Oggi è festa di Dio, ma non astratto:...in noi, con noi e per noi.

E' la festa del nostro ESSERE e del nostro FARE: di noi e di Dio.

E lo Spirito ci prepara e ci fa vivere la festa di comunione e di sintonia.

Lo Spirito Santo, allontanato dallo spirito del mondo, rientra dalla "finestra" che solo il testimone può aprire, affinché tutte le paure siano superate, e avvenga quello che Giovanni Paolo II gridava a voce alta e possente, con chiarezza e con gioia: "Aprite le porte a Cristo!":...a Cristo!...non a Dio, non a Gesù, non a...a CRISTO!!!

Solo nello spirito del nostro essere possiamo riscoprire come in uno specchio, faccia a faccia, il mistero dello Spirito Santo in noi.
Solo nello spirito del nostro fare possiamo sentire e gustare l'essenza dell'azione Spirituale dello Spirito Santo in noi e attorno a noi.

Per essere e agire da "TESTIMONI"...e di che?
Di noi stessi, non d'altro: di noi trasformati, incontrati, perdonati, redenti, santificati, rinnovati, ricreati, riaccostati, rinvigoriti, rinati nell'essere e nel fare personale, famigliare, sociale, comunitario, religioso, in ogni aspetto della vita, dalla presenza cosciente dello Spirito Santo.

SOLO LA COSCIENZA DELLO SPIRITO SANTO E' LA BELLEZZA CHE CI SALVA OGNI GIORNO E PORTA A SALVEZZA IL MONDO