Omelia (05-10-2007) |
don Luciano Sanvito |
Accogliere il segno L'ACCOGLIENZA O IL RIFIUTO DEL VANGELO SONO UN GIUDIZIO... Il miracolo e quindi ogni segno da esso derivante, non accolto, provoca un giudizio. La non conversione è anche applicazione del giudizio di morte sul rifiuto. Rifiutare il segno del Regno e della grazia non è una cosa scontata, di fronte alla quale uno può o meno essere libero di fare quello che vuole. Essere libero significa decidere o non di essere liberato o condannato. L'atteggiamento della libertà acquista valore di estrema responsabilità di fronte al messaggio del Regno, che non è semplice e mera proposta umana e terrena, ma pone in atto la realtà della vita e della morte nella situazione di chi accoglie o rifuta il messaggio. Il richiamo alla conversione mette in atto un sistema di azione verso la vita o verso la morte di chi riceve l'annuncio. Essere in questa situazione nel percorso della vita diventa anche un giudizio in atto sul presente, una attestazione che si è o non si è nella comprensione dei segni, che portano in essi la sostanza della vita. SENZA ACCOGLIENZA DEI SEGNI, SI ATTUA IL GIUDIZIO MORTALE |