| Omelia (09-12-2007) |
| don Luciano Sanvito |
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Il richiamo del profeta Cambiare il vestito esteriore senza cambiare la mentalità della vita. Giovanni Battista annuncia il cambiamento esteriore che corrisponde a quello interiore: quello fuori e quello dentro la persona: ecco la sintonia tra il suo vestire e il suo messaggio. Spesso l'esteriorià nasconde quello che siamo in verità. Il Battista condanna questo atteggiamento che possiamo avere. Alla ricerca dell'essenzialità, ecco che il profeta annuncia la novità di vita, legata al cambiamento dovuto a un incontro con Colui che viene. Il profeta, e quindi oggi la profezia, non deve mai fermare il messaggio a sè, per essere autentica, per essere vera: mira sempre all'annuncio di un veniente, di una novità portata in dono dall'incontro con il senso nuovo recato dal Cristo. L'avvento non è sopratutto allora un'attesa, ma un avvenire nell'attesa: mentre attendo, in questa attesa cambio mentalità, vivo atteggiamenti rinnovanti, scopro le nuove possibilità per me e per tutti. Questa non è altro che la speranza cristiana posta nel concreto della vita quotidiana. Per noi, gente moderna, il richiamo all'essenzialità è invito a lasciar perdere le mode passeggere e superflue, per poter assaporare e gustare il dono dell'essenziale, del senso e del gusto nuovo della vita. |