Omelia (02-12-2007)
don Luciano Sanvito
Diluvio universale

Il venire di Dio in noi opera una divisione e una suddivisione.
Una divisione tra ciò che è dalla parte di Dio e ciò che non lo è.
Una suddivisione delle realtà secondo il grado che hanno nella loro importanza di fronte a Dio.
Sta di fatto che la venuta di Dio nella storia è un giudizio tagliente e discriminante, non lascia nella indifferenza né le cose né le persone.

Questo giudizio tagliente è opera della Parola.
Essa ha la potenza del diluvio, che spazza via e trascina via.

Certo, questo non avviene allo stesso modo del diluvio universale.
La Parola di Dio, ascoltata, lascia tutto materialmente uguale.
Ma ciò che cambia delle cose e delle persone è lo spirito, il valore, il senso che queste realtà hanno sotto il giudizio della Parola.
Tutto resta materialmente, ma ne viene spazzato via il senso.
Tutto resta fisicamente, ma viene spazzato via moralmente.
Tutto resta apparentemente, ma viene portato via nel suo valore.

La Parola di Dio è il diluvio universale morale che oggi avviene per noi.
Universale perché è nel confronto di tutto e di tutti: nulla vi sfugge.

Essere sotto il giudizio di Dio non è una realtà appariscente e esteriore, ma riguarda sempre l'intimo e il cuore di ogni persona: l'atto della mente, del cuore e dell'anima.
Il diluvio universale è ancora in atto, anche oggi, in modo molto efficace.