Omelia (16-10-2009) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento sull'antifona del Vangelo Dalla Parola del giorno "Non temere, piccolo gregge, il Padre vostro sa di che avete bisogno." Come vivere questa Parola? L'antifona al vangelo dà, oggi, la chiave di ingresso alla comprensione della Parola: "Non temere". Sì: se rimani piccolo davanti a Dio, se sei disposto a ricominciare sempre chiedendo scusa e perdono, se non ti lasci prendere dalla frenesia del fare cose anche buone e sante, se ti abbandoni alla Provvidenza del Padre che veste i fiori dei campi e nutre gli uccelli del cielo, ... allora la tua fede diventa fiducia fondamentale, cioè ‘base sicurà per ogni cammino che la vita ti apre dinanzi e per ogni relazione che ti viene regalata o che tu pazientemente costruisci. Diversamente la tua fede è un insieme di pratiche esteriori che i venti impetuosi dei limiti umani e del Male distruggono in un soffio; e, peggio ancora, questa fede è come un lievito guasto che corrompe tutta la massa: è controtestimoniante! Oggi nel mio rientro al cuore faccio una fiduciosa e coraggiosa professione di fede: visualizzo l'immenso oceano della misericordia del Padre e mi tuffo dentro con umile abbandono. Prego e, se conosco il motivo, canto così: Mi fido di Te, Signore, non temerò alcun male! La voce di un grande scienziato e uomo di Dio O Signore, nella giornata che comincia, Tu sei appena disceso. Come infinitamente diversa sarà, purtroppo, l'intensità della tua Presenza negli eventi che si preparano e ci coinvolgeranno tutti! Proprio nelle medesime circostanze che tra breve afferreranno me ed i miei fratelli, Tu puoi essere presente un po', molto, sempre maggiormente, o per nulla. Affinché, in questo giorno, nessun veleno mi sia nocivo, affinché nessuna morte mi uccida, affinché nessun vino m'inebri, affinché in ogni creatura io Ti scopra e Ti senta, - o Signore, fa' che io creda! Teilhard de Chardin |