Omelia (02-12-2001)
padre Paul Devreux
Mt, 23, 37-44

Oggi comincia l'Avvento, che è un tempo d'attesa e di preparazione alla venuta di Gesù.

L'esempio di Noè e del Diluvio, ci ricordano che si può essere talmente distratti da non accorgerci che sta per succedere qualche cosa di molto importante per la nostra vita. Arriva il diluvio annunciato, e solo Noè è pronto perché ascolta il Signore.

Il Natale ci ricorda che Dio si fa uomo e bambino, per venire in contro ai nostri bisogni più profondi. Dio si prepara a farsi uomo, io, mi preparo adaccoglierlo?

Ciò che conta non è se sto nel campo, alla mola o in chiesa. Gesù dice: "uno sarà preso e uno lasciato", indipendentemente da ciò che sta facendo. Quindi conta qualcos'altro. Noè era attento alla parola, ascoltava e dava retta, edè stato salvato. Il Signore viene. I pastori se ne sono accorti, Maria e Giuseppe pure; e, se lo sappiamo, è perché si sono mossi, lasciandosi coinvolgere con entusiasmo da questa venuta.

Signore dona anche a me il loro entusiasmo e l'ascolto.