Omelia (04-11-2001)
padre Paul Devreux
Lc 19, 1-10

Zaccheo desidera vedere Gesù. E' un desiderio cosi forte che si mette a correre e sale su un albero per vederlo, a scapito della sua dignità. Ho mai avuto questo desiderio?

Più che vederlo, desidera spiarlo, per cercare di capire come fa ad ottenere ciò che lui non è riuscito ad avere: Zaccheo, con la sua carriera d'esattore delle tasse per conto dei Romani, ha ottenuto ricchezza e potere, ma sa di essere odiato. E' riuscito ad essere importante nella sua città, ma è solo. Chi gli sta vicino lo fa solo per interesse e lui lo sa.

Gesù invece è amato; come fa?

Zaccheo lo scopre quando fa l'esperienza inaspettata di sentirsi chiamare per nome da Gesù, e non per essere rimproverato, ma perché desidera pranzare a casa sua; segno che lo considera come uno amico! Cosi facendo Gesù gli dimostra che gli vuole bene e che è pronto a pagare per quest'amicizia. Zaccheo sa benissimo che Gesù sarà chiacchierato se va a mangiare a casa sua.

Questo è il segreto di Gesù: preferisce dare importanza agli altri piuttosto
che cercare d'essere importante lui per gli altri. Tutto qui. E questo è il segreto di che ama. Il contrario di ciò che ha fatto Zaccheo fino a quest' incontro con Gesù.

Io che scelta faccio nel mio quotidiano per essere felice? Come imposto la mia attività e i miei rapporti con gli altri? Cerco d'essere importante o riesco a dare importanza agli altri? Sono disposto a rimetterci?

Signore aiutami a discernere e a fare le scelte giuste.